Sinossi:
Langston Whitfield (Samuel L. Jackson) è un giornalista
del Washington Post. Il suo editore lo manda
provocatoriamente in Sud Africa a seguire le udienze della
Commissione per la Verità e la Riconciliazione, durante le
quali i perpetratori di omicidi e torture di entrambe le
parti durante il periodo dell’Apartheid sono invitati a
farsi avanti e a confrontarsi con le loro vittime.
Raccontando la verità nuda e cruda e dimostrando un sincero
pentimento, potrebbero assicurarsi l’amnistia. Le ferite
profonde dell’Apartheid possono guarire per mezzo della
riconciliazione? Langston è profondamente scettico.
Rintraccia Col. De Jager, il più famoso torturatore nella
polizia sud africana e cerca di penetrare la mente di un
mostro, un’esperienza che lo obbliga a confrontarsi con i
suoi stessi demoni. Anna Malan (Juliette Binoche), è una
poetessa Afrikaans che segue le udienze per conto di una
radio. Essendo una sud africana bianca è distrutta dai
racconti di crudeltà e depravazione commessi dai suoi
compatrioti. Sia Anna che Langston devono interrogarsi sul
loro senso di identità. A chi appartengono? Quanto sono
responsabili di ciò che viene fatto in nome dei loro
rispettivi paesi? Le commoventi testimonianze delle vittime
li colpiscono profondamente. Entrambi, per motivi diversi,
non sono più in buoni rapporti con le loro famiglie, e
l’esperienza che condividono li fa avvicinare sempre di più.
È una storia sulle profondità impenetrabili della crudeltà
umana ed il potere di redimere del perdono e dell’amore.