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CAST
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Giancarlo Giannini, Giuliana De Sio, Jacques Perrin, Anna
Maria Petrova, Chiara De Bonis
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PREMI
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Festival Internazionale Palm Springs |
Premio del
pubblico
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RECENSIONI
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GIANCARLO Giannini, bravissimo,
interpreta un uomo non più giovane malato della sindrome di Down
in «Ti voglio bene Eugenio» di Francisco José Fernandez.
L´intenzione del regista, padre di un ragazzo Down, è quella di
raccontare la «normalità» dei Down, il loro desiderio di
conoscere, fare amicizia, amare ed essere amati. Ma è
interessantissimo anche l´attore, capace di modificare tutti i
propri gesti assoggettandoli a una lentezza imprecisa e goffa,
capace di alterare il proprio viso nella «facies» della
malattia, capace di mutare il proprio sorriso arguto o crudele
in una larga smorfia benevola e affettuosa. La bravura di
Giannini è ammirevole. All´assenza di forzature o manierismi si
unisce la singolarità dell´immagine: un uomo maturo Down è
rarissimo soprattutto al cinema e alla televisione, che
preferiscono smussare gli infantilismi della malattia
attribuendoli a bambini o ragazzi e che tengono conto del fatto
che il destino dei Down è spesso una morte precoce per affezioni
cardiache. In «Ti voglio bene Eugenio» Giancarlo Giannini vive
solo in una bella villa di campagna, lavora curando piante e
siepi, sa cucinare benissimo, è autonomo, goloso e vorace,
rifiuta di andare a vivere in città con la famiglia del fratello
maggiore, non ha dimenticato la ragazza amata nell´adolescenza,
si occupa in volontariato dei malati d´un Centro traumatologico,
in particolare d´una ragazza appena uscita dal coma che grazie
alla pazienza affettuosa e lieta di lui supera l´atonia
riprendendo a comunicare. La ragazza è figlia dell´ex amore di
Eugenio, Giuliana De Sio, ma lui non lo sa e accoglie il ritorno
di lei prima con contentezza, poi con pena giustificata. Un
altro lavoro di Eugenio consiste nel raccontare se stesso e la
propria esistenza a una giovane donna che aspetta un figlio
probabilmente Down. Il film di buona volontà si pone un compito
assai apprezzabile e lo svolge con sensibilità delicata, con
calda simpatia verso i personaggi. Anche gli altri interpreti
vanno benissimo: ma Giuliana De Sio non ha più la sua faccia,
peccato.
Lietta Tornabuoni - La Stampa |
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