|
|
CAST
|
Leonardo Pieraccioni, Rocco Papaleo, Alessandro Haber,
Angie Cepeda, Anna Maria Barbera
|
|
PREMI
|
|
|
|
RECENSIONI
|
|
Si sa, gli uomini non sono fatti per il matrimonio, loro
sono spiriti liberi, vorrebbero volare di fiore in fiore e
non fermarsi mai su nessuno per troppo tempo. A volte però
arriva quell'imprevisto che si chiama amore e allora (...almeno
per un pò) le cose cambiano. Solo che, finchè l'imprevisto
non si manifesta, loro sono sicuri di essere appagati e guai
a contraddirli...
Lorenzo (Leonardo Pieraccioni - Il principe e il pirata)
realizza effetti speciali per il cinema e la televisione. È
un single felice e soprattutto convinto. Ha due amici Taddeo
Borromini (Alessandro Haber - La vita come viene) e
Giandomenico Bardella (Rocco Papaleo - Il pranzo della
domenica) che sono due nobili col vizietto della scommessa.
Un giorno Lorenzo viene chiamato per un lavoro ad Ischia,
dove si reca insieme alla sua aiutante Nina (Anna Maria
Barbera - Zelig). Qui conosce Amaranta (Angie Cepeda -
Pantaleon e le visitatrici), una ragazza bellissima che
vuole organizzare un romantico weekend per il fidanzato che
sta per tornare da un lungo viaggio. Lorenzo e Nina
organizzano tutto l'occorrente, ma il fidanzato di Amaranta
non arriva.
In cucina gli ingredienti sono spesso gli stessi, e ciò che
fa la differenza fra un piatto ed un altro è il modo in cui
viene preparato l'impasto. È un segreto che a quanto pare
non conoscono solo i buoni chef, ma anche i registi. Ancora
una volta nella ricetta proposta da Pieraccioni per il
cenone di Natale troviamo una bella donna sudamericana (nel
caso specifico la stessa Colombiana che aveva fatto perdere
la testa al ligio Pantaléon Pantoya in "Pantaleon e le
visitatrici"), un luogo incantevole (anche se questa volta
non nell'amata Toscana, ma Ischia) e un protagonista
impacciato; ancora una volta il risultato finale è un
dolcetto di marzapane, zuccherino e di bell'aspetto. Questa
volta però si aggiunge maggiore attenzione alle modalità
dell'impasto e un pizzico di cinismo in più, che proprio
come il sale nell'albume, consente di montare a neve una
commedia che altrimenti assomiglierebbe ad una maionese
impazzita. Buon ritmo, battute a profusione, musichette
ammiccanti o romantiche (a seconda della situazione),
qualche vestito d'epoca, un pò di rivisitazione storica,
qualche impostazione teatrale ed ecco qua, buon appetito!
Per contorno si servono un cammeo di Ceccherini in versione
ragazzo innamorato e una scoperta esplosiva del cabaret
televisivo.
Sorprende il Pieraccioni canterino, ma ancora di più
sorprende il Pieraccioni "maturo", che si lascia alle spalle
amici gigioni e "pesci innamorati". Tutto sommato il
risultato non dispiace, ma siamo ormai lontani dalla
freschezza e dalla comicità de "I laureati" e "Il ciclone".
Teresa Lavanga - Film Up
|
|
|
|
|
|
|