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CAST
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Silvio Muccino, Violante Placido, Giuseppe Sanfelice,
Elio Germano, Valeria Solarino, Enrico Silvestrin, Katy
Luoise Sanders, Myriam Catania
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PREMI
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RECENSIONI
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Il cuore del 19enne che resta in ognuno di noi palpita per
le scemenze che fanno e dicono il Matteo del piccolo Muccino
(Silvio) con Paolo e Manuel: Giuseppe Sanfelice
irriconoscibile da quando faceva il figlio di Moretti e
Laura Morante, ed Elio Germano che merita lode per quanto è
versatile e diverso da "Ora o mai più" di Pellegrini e da
"Liberi" di Tavarelli. E con loro la giovanissima vamp
Violante Placido.
Il regista Giovanni Veronesi, che (senza cattiveria) non ne
aveva mai azzeccata una, stavolta fa centro: nei limiti di
un effervescente filmetto generazionale, e con qualche
merito da dividere con Muccino junior coautore e ispiratore.
Che ne sarà di noi inaugura una nuova sintesi tra il
retaggio vanziniano e la scuola mucciniana (Gabriele).
Indicando una corrente che si distingue da quella che ha
come faro la tempra "d'autore" di Matteo Garrone. Tutti gli
under 35 si dividono tra questi due poli di riferimento.
Il fulcro è la vacanza, anzi Il Viaggio Iniziatico, che i
tre ragazzi intraprendono alla fine del liceo. La testa
piena di ideali altisonanti, in realtà corrono dietro a
Carmen, più scafata di loro, che con l'inganno Matteo ha
indotto i due amici a inseguire sull'isola greca di
Santorini ("ma che santo è Santorini?") dove tra proclami
esistenziali e bravate notturne si consuma la magica
esperienza che tanto magica non è ma serve a varcare
l'invisibile soglia da un'età a un'altra. Lontani dalle
inservibili saggezze degli adulti, dalle convulsioni
giovanilistiche dei padri.
Paolo D'Agostini - La Repubblica
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